
Serie D, giudice sportivo: ammenda, diffida e pesanti squalifiche al Real Aversa
22 Aprile 2021
Nardò – Aversa, un precedente nell’arena del toro
23 Aprile 2021Questo editoriale è frutto di una riflessione. La meditazione non è stata solo sui temi da trattare, ma soprattutto sulla opportunità di esprimere la mia personale opinione dopo i fatti accaduti a Gravina. Quaranta anni di passione viscerale per la squadra per cui scrivo, inevitabilmente incidono e condizionano i contenuti della scrittura. L’esercizio, lo sforzo che compio ogni volta, è quello di spogliarmi dei panni di tifoso, per vestire quelli di giornalista.
La sconfitta con il Gravina, a mio avviso, non è stata immeritata. Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, in cui i padroni di casa hanno comunque avuto l’occasione più nitida per passare in vantaggio, è seguita una ripresa in cui i pugliesi sono stati più incisivi di noi. Ci sono poi stati degli episodi che non hanno favorito il Real Agro Aversa. Questo, però, è un altro fatto. Non è la prima volta che succede e potrebbe non essere l’ultima. Gli episodi sono tali e statisticamente non è detto che in un campionato si equilibrino. La dea bendata non sempre bilancia.
Personalmente non credo ci sia un disegno o delle strategie contrarie e/o penalizzanti per il Real Agro Aversa. Ma questo resta un mio pensiero. Per quale motivo penalizzare la città di Aversa o la società che la rappresenta? Per favorire tutte le altre piazze o società? E perché penalizzare solo o proprio noi? Perché la società fa rumore? Ecco, mi soffermo qui.
Non è la prima volta che il Real Agro Aversa alza la voce, recrimina, accusa, protesta. Purtroppo un gruppo giovane come quello normanno, staff incluso, assorbe le tensioni e inevitabilmente succede che le scarica durante la partita. In maniera purtroppo negativa. Le continue espulsioni/ammonizioni sia dalla panchina (allenatori, calciatori, dirigenti, medico sociale) o in campo, sono il segnale di un ambiente che non è sereno. I toni accesi non risolvono i problemi ma, piuttosto, possono essere controproducenti. Questo il presidente Pellegrino lo sa bene. Quindi non facciamoci del male da soli. Così ci stiamo suicidando. Perdere calciatori del calibro di Gallo, Messina e Della Corte per diverse giornate, ci penalizza moltissimo.
Il campionato è ormai entrato nella fase finale. Il Real Agro Aversa, insieme ad altre squadre, dovrà recuperare anche alcune partite. Lasciamo stare proteste e accuse, non sprechiamo energie, facciamo quadrato e distendiamo l’ambiente. Concentriamoci sull’obiettivo della salvezza, da conquistare meritatamente sul campo. I ragazzi hanno dimostrato più volte di valere e volere questo risultato.
A Nardò domenica prossima sarà dura, mettiamoci in viaggio con serenità e la giusta tensione emotiva, e affrontiamo la gara con la consapevolezza di essere un gruppo forte e unito verso la meta. Un normanno non molla mai.
Forza Aversa, sempre!