Team Altamura – Real Agro Aversa 4-1, le pagelle dei granata
6 Gennaio 2021Real Agro Aversa, c’è un nuovo preparatore atletico
8 Gennaio 2021La trasferta in Murgia ha dato un sonoro schiaffo ad una formazione schierata in campo in maniera squilibrata. Ed ha fatto tornare in orbita terrestre il pianeta Real Agro Aversa. Una squadra che probabilmente si è crogiolata troppo sul largo successo ottenuto con il modesto Molfetta.
Se da un lato è giusto che le aspettative dell’ambiente, società in primis, siano positive, un errore da non commettere è quello di esaltarsi per una vittoria casalinga contro una diretta concorrente. Con il Molfetta, al di là del largo risultato, non è stato fatto nulla di trascendentale. È risaputo che il girone è il più difficile dell’intera categoria e le squadre si sono tutte rinforzate. Nessuna ha mollato la presa. Anche quelle che stazionano in fondo alla classifica. Puteolana su tutte, capace in un sol colpo di accaparrarsi calciatori esperti e di qualità del calibro di Catinali, Roberto Palumbo e Scalzone. Una garanzia per la categoria. Sul mercato degli svincolati c’erano disponibili anche Crescenzo Liccardo e Vincenzo Caso Naturale. Esattamente i due ruoli che mancano alla nostra squadra. Capisco che bisognava fare uno sforzo economico per prenderli, ma sarebbero stati una garanzia.
Tornando a quanto visto sul rettangolo di gioco, ad Altamura sono emerse, ancora una volta, lacune nella zona nevralgica del campo. Contro una formazione tecnica come quella pugliese, che fa dell’organizzazione del gioco la sua arma migliore, a mio modesto avviso bisognava rinforzare e “condire” meglio la mediana. Gallo e Della Corte avevano bisogno di maggiore e migliore supporto. Una considerazione fatta e rifatta più volte. In questa squadra, per l’organico disponibile, Ziello merita sicuramente più spazio. E tra l’altro è anche un under. Ieri era un ex, conosceva l’ambiente e aveva le motivazioni giuste per fare bene. E lo ha dimostrato nel quarto d’ora in cui è stato schierato. Il Real Agro Aversa ha dovuto aspettare 78 minuti per calciare in porta. Messina, Simonetti e Pagliuca, del quale non conosco le caratteristiche, sono sostanzialmente tre prime punte. Non possono giocare insieme. Con l’Altamura non si è ben capito cosa abbia fatto in campo Pagliuca e soprattutto cosa avrebbe dovuto fare secondo le aspettative di chi lo ha impiegato. Così come, sempre a mio avviso, continua ad essere spersonalizzata la figura di Faiello. Dopo gli ultimi arrivi in casa Aversa, il mister avrà a disposizione qualche soluzione in più e soprattutto calciatori adeguati ai ruoli chiave. Sarà fondamentale non sbagliare le scelte iniziali e modulare la formazione rispetto agli avversari. Le caratteristiche di Chianese ieri sarebbero andate a nozze con la difesa non impeccabile e imperforante dei pugliesi.
Ma non c’è tempo di leccarsi le ferite e guardare la classifica. Tra tre giorni si torna in campo. Il Real Agro Aversa in questa parte finale del girone di andata dovrà affrontare le migliori della classe. Alcune delle quali non stanno rendendo secondo le aspettative. È il caso del Lavello, una corazzata che arriverà domenica al Bisceglia con il chiaro intento di portar via l’intera posta in palio. Bisogna riordinare le idee e soprattutto cercare di dare alla squadra una identità. Il gruppo è molto giovane, quindi inesperto, con qualche calciatore di buone prospettive che devono essere continuamente motivati e sapientemente impiegati. Compito non semplice ma nemmeno arduo. Speriamo ci riesca mister De Stefano.
Non molliamo e… forza Aversa, sempre!