Real Aversa, il dirigente Matachione in vista dello spareggio salvezza a Ragusa: “una gara che vale una stagione”
13 Maggio 2023Real Aversa, a Ragusa la partita più importante dell’anno. La probabile formazione
14 Maggio 2023Real Aversa, vigilia dello spareggio a Ragusa. Squadra in Sicilia da venerdì.
Siamo alla vigilia della gara più importante di una stagione che è stata molto travagliata per il Real Aversa, che domani cercherà di guadagnare a Ragusa la permanenza in serie D. L’annata storta non ha risparmiato i normanni nemmeno nell’ultima settimana, in quanto è arrivata una decisione della giustizia sportiva che ha comminato un secondo punto di penalizzazione, dopo quello ricevuto a metà stagione per un ritardato pagamento di una controversia legata alle spettanze di un calciatore. Pertanto il playout non si giocherà a San Luca bensì a Ragusa.
Il cambio di avversario apparentemente non modifica i lavori della squadra. Campana lo aveva dichiarato alla vigilia dell’ultima giornata che un avversario valeva l’altro in questo momento, visto che si equivalgono per quanto espresso durante tutto il campionato. «Rispetto per tutti, paura per nessuno», è il mantra dell’allenatore napoletano che da quando si è seduto sulla panchina granata ha dimostrato di poter ottenere il massimo dalla squadra in ogni circostanza e con qualsiasi formazione a disposizione. Per domani potrebbe finalmente recuperare qualche infortunato anche se occorre aspettare l’ok dello staff medico. Nonostante gli acciacchi, i calciatori sono partiti tutti, chi non ce la farà a scendere in campo darà sostegno alla squadra dagli spalti. Campana, spera di recuperare Gassama, situazione più complicata invece per Passariello e i difensori Schiavi e Boemio. Torna disponibile Formicola dopo aver scontato il turno di squalifica. «Vediamo un po’ come stanno – aveva dichiarato il tecnico qualche giorno fa – anche se non saranno al massimo visto che non si allenano da qualche settimana. Vediamo cosa ci diranno i medici e come risponderanno a questi ultimi giorni di allenamento. Ci giochiamo una stagione e tutti vogliono essere a disposizione, ma dobbiamo verificare chi lo potrà fare realmente. I ragazzi darebbero tutto, ma non possiamo sbagliare e compromettere la loro salute».