Real Aversa, con il Canicattì l’imperativo è vincere. La probabile formazione
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2 Febbraio 2023Real Aversa 1925 – Canicattì 0-1. Tabellino e commento.
Le due facce della medaglia. Il sorriso di chi vince, la delusione di chi perde. Nel pomeriggio del “Papa” c’è la sintesi perfetta dello sport. Il Canicattì corsaro conquista la terza vittoria di fila; dall’altro lato l’abisso granata, con la terza debacle consecutiva ed una vittoria che manca da sette partite.
I novanta minuti contro i siciliani raccontano alla perfezione lo sfortunato momento dei normanni.
Pronti-via e Raimondi testa i riflessi di Antonio Russo dopo appena novanta secondi. Dopo una fase di stallo, la risposta aversana arriva al 19’ con l’azione iniziata da Petricciuolo sulla sinistra, rifinita in qualche modo da Mario Stranese e conclusa da Cavallo: il numero sette calcia addosso a Scuffia che salva il risultato. Dopo la clamorosa occasione, grande equilibrio nella parte centrale del primo tempo. Poche emozioni. Schiavi prova a ravvivare il pubblico locale con la girata dal limite su cross di Boemio, pallone alto; stessa sorte dell’esterno di Domenico Strianese al 40’, forte ma lontano dallo specchio. Un giro di lancette più tardi arriva la doccia gelata per i padroni di casa. Cross di capitan Di Mercurio dalla destra, Katim Gueye la tocca di testa, dal lato debole sbuca l’altro Gueye, Abdou, che quasi in spaccata buca Russo e squarcia il tabellino. Aversa negli spogliatoi a testa bassa.
Petricciuolo cerca di togliere la polvere dal tappeto con la punizione bassa in avvio di ripresa, ma Scuffia c’è. Al 54’ però, arriva il secondo gancio al viso dei padroni di casa: rosso diretto a Nespoli per un’entrata fuori tempo ai danni di Abdou Gueye. La formazione granata accusa il colpo. Gli ospiti non riescono ad approfittarne con Cardinale (alto) e le conclusioni strozzate di Sidibe e A. Gueye. Antonio Russo poi è chiamato agli straordinari al minuto 68, sull’iniziativa personale del neo-entrato Iezzi; l’estremo difensore mette in angolo con i pugni. Dopo lo scampato pericolo, la Real Agro Aversa si ricompatta e dà vita ad un finale di orgoglio. La deviazione di Domenico Russo sugli sviluppi di un piazzato costringe Scuffia a sporcarsi i guantoni. Nonostante l’inferiorità di un uomo e di una rete, la compagine normanna carica con la forza della disperazione e sfiora il pareggio. Davide Romano – entrato bene dalla panchina – sfonda sulla corsia mancina ed impegna Scuffia che si rifugia in angolo. Sul piazzato successivo, Cavallo raccoglie il pallone deviato dai pugni di scuffia nei pressi del secondo palo: il suo sinistro a giro – specialità della casa – si stampa sulla traversa, tra i rimpianti dei tifosi normanni. A otto minuti dal 90’, è lo stesso Romano a provarci; colpo di testa in tuffo su traversone di Boemio che si impenna sulla traversa. È l’ultima emozione. I titoli di coda non cambiano il finale. Triplice fischio, sconforto granata, estasi biancorossa. Sempre le due facce.
TABELLINO
21MA GIO. SERIE D – GIR. I
REAL AGRO AVERSA – A.S.D. CANICATTÌ 0-1
REAL AGRO AVERSA
Mod. 4-3-3 – All. Leone
A. Russo; Boemio (84’ Scognamiglio), Nespoli, Bonfini, Crispino (60’ Romano); D. Russo (81’ Ruggiero), D. Strianese, Schiavi (c); Cavallo, M. Strianese, Petricciuolo (60’ Del Prete).
A disp.: Mariano, Vitiello, D’Oriano, Avolio, Boggia.
A.S.D. CANICATTÌ
Mod. 3-5-2 – All. Pidatella
Scuffia; Scuderi, Raimondi, Petrella; Di Mercurio (c), Cardinale (83’ Conti), Sinatra, Sidibe (70’ Scalisi), Fuschi; A. Gueye (66’ Iezzi), K. Gueye.
A disp.: Busà, Scopelliti, Sestito, Morana, Maldonado, Licciardello.
MARC.: A. Gueye 41’.
Amm.: Bonfini, Russo D., Strianese M. (RA); Sinatra, Cardinale (C).
Esp.: Nespoli 54’ (RA).
Ris. 1°t: 0-1.
Arbitro: Leonardo Falleni. Ass.: Scipione, Giancristofaro.
Note: Rec. 1°t: 2’;Rec. 2°t: 4’.
fonte: area comunicazione Real Aversa 1925