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4 Dicembre 2022Va in scena nel pomeriggio la “prima” del Real Aversa 1925 presso l’impianto comunale Tommaso Ferrara di Arienzo. La località casertana è stata scelta dal presidente Pellegrino per ovviare alla (momentanea) indisponibilità dello stadio Augusto Bisceglia, ma soprattutto per prendere una boccata di ossigeno.
Infatti, dopo l’annuncio, è stato subito ufficializzato un main sponsor che terrà in vita il Real Aversa 1925 fino al termine della stagione. Il patron non ha mai nascosto che la cassa societaria, senza sponsor e senza nuovi soci si è ormai svuotata, rischiando inesorabilmente di penalizzare la stagione a dispetto delle potenzialità del team che fino a qualche giornata fa ha navigato alle spalle del Catania.
È chiaro che la comunità di Arienzo, per espressa volontà del sindaco, sta provando a ritenere già sua la squadra. Il primo cittadino nella locandina della gara, prontamente pubblicata sul suo profilo social, poi rimossa, ha subito accostato al logo del Real Aversa il nome “Accademia calcistica Arienzo”.
Per i tifosi normanni, veri, vedere questa grafica che accompagna l’editoriale, è stato una fitta al cuore, un pugno in pieno volto. Non conosciamo gli accordi intercorsi tra le parti a telecamere spente, ma quello che è stato detto in conferenza stampa dal sindaco e dai suoi consiglieri è sufficientemente chiaro a tutti. Il presidente Pellegrino poi non ha mancato occasione nei giorni successivi per rimarcare che è una situazione di non ritorno, a suo dire almeno fino al termine del campionato, per cui ogni tentativo per far tornare la squadra ad Aversa è da ritenersi inutile.
Cosa resta da fare? Intanto cercare di salvare la categoria. Permettetemi di esprimere una forte perplessità su questo ultimo aspetto. Per chi ha avuto modo di vedere la squadra esprimersi dalla prima gara di coppa Italia, ha sicuramente rilevato, a partire dalla gara di Ragusa, un cambio di passo, netto, di tutti suoi componenti. I motivi li ricordiamo nell’ordine: il COVID che ha imposto uno stop di tre partite, le improvvise dichiarazioni del Presidente di lasciare Aversa, il suo deferimento per sei mesi per situazioni economiche pendenti con il calciatore Giancarlo Improta, il conseguente punto di penalizzazione in classifica, la squalifica di Domenico Strianese per tre giornate mai dichiarata (per motivazioni che ignoriamo), le beghe interne che hanno portato al divorzio con mister Carnevale prima e con Lombardo subito dopo, sono situazioni che hanno di fatto “rotto” il giocattolo Real Aversa.
La squadra è entrata in un tunnel e, a mio modesto avviso, la luce non è all’orizzonte. Spero naturalmente di essere smentito già a partire da oggi (e sia chiaro ne sarei ben contento unicamente per quella casacca granata che scenderà in campo), con la squadra magari trascinata al successo dal “calore” del pubblico di Arienzo. Che bella cosa, sicuramente per loro ma non per noi aversani. Una città, Aversa, e un popolo, che dovrebbero sentirsi offesi ma che invece sono incapaci di inscenare anche la minima protesta nei confronti di chi ha messo in atto tutto ciò.
Questa strategia di sopravvivenza di portare la squadra in una “lungodegenza” lontana dalla città, è inaccettabile, non posso dirlo da cittadino, perché all’anagrafe non lo sono più, ma lo dico da tifoso, vero. Se esiste ancora, da parte del presidente, la possibilità di decidere cosa fare del titolo a fine campionato (cioè non è stata già approntata una scrittura privata che ha già definito le sorti del Real Aversa 1925), allora ci auguriamo che la serie D (si spera) possa rimanere ad Aversa. Per cercare soluzioni in città e ripartire il prossimo anno ancora con la società Real Aversa 1925. Un normanno non può e non deve mollare, fedelmente alla sua storia millenaria.
Tornando alla gara odierna, non è stata programmata la diretta streaming. Per questo esordio ad Arienzo, le gesta del Real Aversa saranno riservate a coloro che si recheranno al campo sportivo, che potranno, per volontà dell’amministrazione locale, assistere in maniera gratuita alla partita.
Quindi i nostalgici tifosi distanti, o coloro impossibilitati oggi a recarsi ad Arienzo, non potranno vedere la partita in streaming, pagando il ticket di qualsiasi importo sia, come hanno sempre fatto.
Forza Aversa, sempre!