Quattro sconfitte in quattro partite ufficiali, è il ruolino di marcia del Real Aversa Normanna in questo avvio di stagione.
Un inizio piuttosto deludente, come lo è stato finora l’operato della società sul mercato. I dirigenti sono stati abili solo a creare false aspettative, riuscendo in poco più di un mese a far svanire interesse e curiosità intorno alla squadra.
Un progetto che di fatto non è mai stato presentato alla città e ai tifosi, perché inconsistente, privo di obiettivi ambiziosi. A nulla servono le cicliche dichiarazioni di Emanuele Filiberto nelle videoclip, per cercare di mettere “toppe”, se poi alle parole non seguono i fatti.
Lo abbiamo detto più volte, la squadra è giovane e tecnicamente non all’altezza di raggiungere la salvezza in questo girone. Servono rinforzi in ogni reparto, con calciatori esperti della categoria e motivati a fare bene.
È stata questa la richiesta fatta dall’allenatore alla società e finora non è stata accolta. Una società assente, che ad Aversa continua a non comunicare, dimostrando ripetutamente di avere altre priorità che si chiamano Savoia e Portici, per motivi ormai noti a tutti. La official page continua a non essere aggiornata. Non ci sono highlights, dichiarazioni di tesserati, foto, report degli allenamenti. Non c’è un addetto stampa, l’organizzazione è deficitaria da tutti i punti di vista.
Nicola Romaniello e il suo vice Balestrieri, da aversani doc, sarebbero pronti a rassegnare le dimissioni se in settimana non arrivano calciatori in grado di poter far fare il salto di qualità alla squadra. Condividiamo questa scelta, qualora avvenga nella giornata di oggi.
Ora basta, Aversa non merita questo andazzo. Ci aspettiamo risposte concrete, non vogliamo fare la comparsa in questo torneo. Il cambio societario tanto esaltato da parte di Matachione e Filiberto doveva portare ad altro, quantomeno ad una società organizzata, con una rosa all’altezza di ben figurare. Tutto questo ad Aversa non c’è e il motivo è il budget, la fetta di torta della Casa Reale Holding chiamata Aversa è minuscola, e non c’è programmazione per il futuro. L’interesse della Holding in città è solo per un potenziale business legato alla “Carta Reale” annunciata più volte e pronta ad essere lanciata.
Vorremmo parlare di calcio e di prestazioni adeguate, di una squadra motivata in grado di lottare per un obiettivo, che sia quest’anno anche la salvezza, ma con un organico adeguato, non calciatori acerbi e tecnicamente non all’altezza. I tifosi vorrebbero vivere la squadra, sapere notizie, ascoltare dichiarazioni dei dirigenti e allenatore, vederli sudare in campo. A Cardito domenica la squadra è stata richiamata a fine gara ad un maggiore impegno che sembra mancare, al di là del valore di chi scende in campo.
Attendiamo risposte da parte di tutti, a partire da oggi. Fatti e non illusioni. E i fatti caro dirigente Matachione non sono aver rilevato la società e iscritto la squadra al campionato per fare queste figure barbine in campo. Aversa merita ben altro, avremmo preferito fare a meno di vedere il modesto campionato di eccellenza se il risultato deve essere quello visto finora. Oggi, il punto di svolta.
Forza Aversa, sempre !