Campana chiamato a compiere una impresa spera nell’aiuto dei tifosi: “dobbiamo riconquistarli”

La salvezza del Real Aversa sarà un’impresa non facile per Campana che alla domanda provocatoria di chi glielo avesse fatto fare di accettare un incarico quasi impossibile, non tanto per la classifica, ma soprattutto per le incertezze societarie che hanno portato a questa situazione ha risposto che: «è facile allenare una squadra che vince con 20 punti di scarto e che ha tutto a disposizione. Le faccio un esempio – dice – ci sono medici bravissimi che operano in strutture megagalattiche e medici che operano nelle condizioni più difficili come quelli di guerra. Questo vale anche per gli allenatori. Ho accettato l’incarico perché sono convinto di poter dare qualcosa alla causa granata, nonostante le condizioni attuali societarie e della squadra. Ho trovato un ambiente un po’ demoralizzato, ma è normale anche perché abbiamo una rosa alquanto giovane e quando non arrivano i risultati, le cose si complicano. Ma nello stesso tempo hanno tanta voglia di lavorare. Con mio figlio (Gassama ndr) sono abituato a lasciare le cose negli spogliatoi e per questo non so molto di quello che è successo finora e nemmeno mi interessa. Dobbiamo parlare del presente e del futuro. Posso dire che farò il possibile per salvare l’ Aversa , ma abbiamo bisogno che tutti remino dalla stessa parte: società, squadra, città ed amministrazione perché la squadra è della città, noi siamo solo di passaggio. Abbiamo bisogno di rinforzare la rosa numericamente perché abbiamo dei ruoli mancanti, ma il primo acquisto devono essere i tifosi. Anche se verrà un solo tifoso aversano in più, abbiamo già ottenuto qualcosa».

fonte: il mattino