Il Real Aversa domenica sarà di scena allo stadio Angelo Massimino per affrontare la capolista Catania. Una gara molto attesa dalla società che la scorsa estate ha voluto fortemente disputare il girone I proprio per il fascino della presenza dei rossoblu. Un match che avrebbe potuto avere un sapore particolare anche per i tifosi, ma purtroppo la magia è sparita per gli eventi accaduti nell’ultimo mese.  La società ha lasciato Aversa e la squadra si sta pian piano sfaldando.

È notizia di poco fa la cessione di Ndiaye al Nola. È sembrata strana la sua mancata convocazione mercoledì scorso. Dopo Lombardo, è stato ceduto anche il senegalese. E non sembra essere finita qui. Voci di corridoio raccontano che ci saranno altre partenze importanti. Il direttore sportivo Filosa a Ragusa ha dichiarato che la società avrebbe lasciato partire solo calciatori destinati a categorie superiori. Parola rispettata. Questo è un segnale che le casse societarie si sono completamente prosciugate.

Ma torniamo alla gara di Catania. Lo stadio Massimino sarà un palcoscenico importante per i giovani normanni. Al Real Aversa mancheranno quattro elementi della rosa: gli infortunati Di Lorenzo e Grimaldi (li riteniamo ancora tesserati ma chissà…) e gli squalificati Mario Strianese e Pio Schiavi.

Un gruppo di tifosi organizzati sarà presente allo stadio Massimino, per la città e per la maglia. Nessun tifoso normanno, compreso gli ultras, ha gradito il trasferimento della squadra ad Arienzo. Lo stadio Bisceglia dopo la manutenzione del manto erboso è stato nuovamente omologato e pertanto potrebbe tornare ad ospitare il Real Aversa. Ma la società non ne vuole sapere e il titolo sembra essere sempre più radicato nel comune casertano. Una grande tristezza.

A Catania per un giorno di gloria. Godiamoci lo spettacolo dello stadio Massimino e l’ospitalità che sicuramente ci riserveranno i tifosi catanesi. Cari tifosi normanni non rassegniamoci al pensiero che il calcio ad Aversa sia nuovamente al capolinea. Non tutto è perduto. Siamo normanni, non molliamo mai. 

Forza Aversa, sempre!