Real Aversa, Emanuele Filiberto: “Aversa mi ha preso per la gola”. Real e Savoia giocheranno in due gironi diversi.

La Casa Reale Holding in settimana ha rotto il silenzio e rassicurato i tifosi granata per il futuro calcistico normanno e lo ha fatto con la sua figura più rappresentativa, Emanuele Filiberto di Savoia, che ha dichiarato – in un’intervista telefonica rilasciata al quotidiano il mattino –  che la società è pronta a portare avanti il proprio programma senza tentennamenti. «Siamo ormai in dirittura d’arrivo con la vecchia proprietà con la quale abbiamo già assolto i nostri obblighi contrattuali e manca solo la firma dal notaio. Proprio oggi (lunedi, ndr) – dice il nostro legale, l’avvocato Junio D’Amico che ha seguito la cessione delle quote da Pellegrino ha chiesto formalmente la data per recarci dal notaio e chiudere questa partita per aprirne un’altra che ci vedrà protagonisti. Ancora qualche giorno e saremo operativi al cento per cento».

L’ultimo erede della famiglia Savoia dice di non aver mai pensato di portare la squadra altrove e svela di essere stato preso per la “gola” dalla città. «Fin dal nostro arrivo ad Aversa non abbiamo mai pensato di abbandonare i tifosi e la città. Aversa dice sorridendo – mi ha preso per la gola. Dopo aver mangiato la polacca, il dolce tipico aversano in una pasticceria della città, ho detto all’amico Matachione che non potevamo lasciare Aversa. Sono rimasto molto colpito anche dai nostri calciatori conosciuti nei mesi scorsi avendo trovato un bell’ambiente con dei ragazzi prima di tutto educati e perbene. Anche per questo mi sono battuto in prima persona dopo i fatti di Ragusa. Se non volevamo restare ad Aversa non avrei fatto tutto quello che ho fatto rischiando conseguenze pesanti sulla mia persona».

La società ha le idee chiare per il futuro ed ha affidato le chiavi del settore tecnico a Pino Iodice, esperto di calcio che avrà il compito di coordinare la costruzione delle tre società di proprietà dell’Holding. «Stiamo già collaborando da giorni con Iodice continua Emanuele Filiberto – che lavorerà per allestire le tre squadre che come detto più volte avranno tre società distinte e autonome con una propria dirigenza. Per Portici e Savoia siamo già operativi, ma siamo fiduciosi anche per Aversa e recupereremo questi giorni persi finora non appena si concluderà l’iter del passaggio delle quote». L’erede di casa Savoia, poi, spiega anche che le due squadre, il Savoia e l’Aversa, impegnate entrambe nel campionato di Eccellenza, giocheranno in due gironi diversi. «La Lega non vieta di avere le due squadre nello stesso girone – conclude – ma noi chiederemo che l’Aversa e il Savoia giochino in due gironi diversi e questo per ovvi motivi. In questo modo le società potranno dare il massimo nei rispettivi gironi garantendo il massimo in sportività e trasparenza».