Il campionato di serie D è fermo per la sosta natalizia dal 21 dicembre, ultima giornata del girone di andata, nella quale il Real Aversa ha incassato a Locri la sesta sconfitta del torneo (la quinta nelle ultime sette partite).
Un dato significativo della spaccatura interna alla squadra, specchio riflesso della profonda crisi societaria iniziata alla vigilia della trasferta di Ragusa. Un vortice che la società fa ruotare intorno all’ indisponibilità dello stadio Bisceglia ma dovuta sostanzialmente al deficit delle casse societarie. Stendiamo un velo sul teatrino della conferenza stampa nella quale sono stati presentati mister Maschio, le nuove figure societarie e annunciato il nuovo obiettivo dei playoff. Un uomo solo al timone, Guglielmo Pellegrino, senza sponsor non riesce più a portare avanti la società. Punto.
Ma queste sono notizie ormai note a tutti. Andiamo oltre. Dopo lo scivolone della mancata fusione con il Savoia, a cui è seguito un comunicato a firma congiunta redatto dalla società oplontina, patron Pellegrino si è rinchiuso in un silenzio tombale.
La società continua a non comunicare, fatta eccezione per il reintegro del capitano Vincenzo Russo. Non è stata annunciata nemmeno l’amichevole con il Cervinara, notizia appresa dal profilo social della società avellinese. E continua ad aumentare la distanza dalla città e i tifosi, vicini e lontani, alimentando ancor più l’indifferenza già montata nell’ultimo periodo. La società Real Aversa non ha inteso nemmeno formulare auguri per le festività. Altro fatto significativo.
Cosa sta succedendo in casa normanna? Ci è noto che patron Pellegrino si stia adoperando molto per passare la mano, prima possibile e soprattutto che sia troppo tardi per il bene della squadra. Non credo sia sfuggito ai più un suo commento sui social nel quale ha evidenziato l’errore di aver cominciato questa stagione al timone della società. Il patron avrebbe voluto disimpegnarsi lo scorso campionato, a salvezza ottenuta.
Notizie di corridoio (qualcuno non gradirà questo termine), raccontano di un passaggio di proprietà che potrebbe/dovrebbe avvenire nelle prossime settimane. Purtroppo non si tratta di un imprenditore aversano ma, la trattativa in corso, prevede l’impegno a mantenere la squadra ad Aversa. Su questo aspetto Pellegrino si sta spendendo molto. Speriamo che la trattativa vada a buon fine e che prenda effettivamente questa piega.
A noi tifosi non resta altro che attendere gli esiti e sperare che il calcio, alla vigilia del suo centenario, non sparisca dalla contea. Resteremo vigili sulle vicende in corso.
Intanto il Real Aversa si appresta a fare visita al Paternò, squadra che si è mossa molto sul mercato di riparazione. La ripresa del campionato sarà dura come il resto del cammino. Il girone di ritorno è sempre un altro campionato. Speriamo possa prendere subito il verso giusto, analogamente a quanto avvenuto lo scorso anno.
Forza Aversa, sempre !