
Acireale – Real Aversa 1-0. Tabellino e commento
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12 Dicembre 2021Acireale – Real Aversa 1-0, le pagelle dei granata.
LOMBARDO: 6. Oltre alla rete subita in mischia non si ricordano tiri nello specchio della porta.
DI LORENZO: 6-. In ombra rispetto alla positiva prestazione sfoderata con il Paternò. Una giornata grigia ci può stare.
RUSSO V.: 6. Il capitano è tornato e ha lottato come un leone mettendo in campo molto ardore agonistico.
HUTSOL: 6+. Puntuale e deciso negli interventi, ha lasciato poco spazio agli attaccanti avversari. È sempre tra i migliori.
MARIANI: 6+. Oltre a far bene in fase difensiva è stato il più pericoloso dei normanni verso la porta avversaria.
STRIANESE: 5,5. Decisamente in ombra rispetto al solito. Per i chilometri che macina probabilmente avrebbe bisogno di tirare un po’ il fiato.
RUSSO D.: 6-. Meglio del compagno di reparto per essersi reso pericoloso in avanti. Anche lui è apparso in ombra.
NDIAYE: 6+. Meno lucido ed incisivo del solito. Ad Acireale la squadra non ha sfoderato la solita prestazione.
LA MONICA: 5,5. Da diverse giornate non riesce a rendersi più pericoloso nell’area avversaria, per due motivi. Il primo perché sta giocando troppo lontano dalla porta, il secondo perché sta ricevendo pochi palloni.
MONTAPERTO: 5,5. Tanta buona volontà che si traduce in poca efficacia. Purtroppo non si è ancora sbloccato, oppure le sue caratteristiche non sono compatibili con il gioco della squadra. (54’ CAVALLO: 6-. Non ha impattato bene sulla gara, giocando nel complesso pochi palloni. La ripresa è stata sotto tono per tutti.)
SCHIAVI: 6. Ha verticalizzato molto, cercando di servire palloni invitanti per il reparto avanzato. Tra i migliori.
SANNAZZARO: 6. Finora ha fatto un ottimo lavoro ma non credo sia attrezzato per fare miracoli. Anche con l’Acireale, squadra di prima fascia, la squadra ha approcciato in maniera positiva alla gara disputando un primo tempo migliore degli avversari. Purtroppo, come successo a Vallo della Lucania, Lamezia Terme e Cava de’ Tirreni, ma anche con il Paternò, nella ripresa la musica cambia, perché nell’arco ci sono poche frecce. Quando gli avversari ne posseggono di più, il risultato è quello a cui stiamo assistendo. Non è una critica, la realtà la conosciamo tutti, speriamo solo di non finire la benzina perché i calciatori non hanno sempre lo stesso rendimento.