Vibonese – Real Aversa 1925 0-0, le pagelle dei granata.

RUSSO A.: 7,5. Impegnato sostanzialmente in presa alta sui calci piazzati e nelle uscite. Nel finale ha neutralizzato due tentativi di Lia e Samake, evitando l’ennesima beffa.

BOEMIO: 6,5.  Gioca in maniera pulita e intelligente, confermando di meritare ampiamente la maglia da titolare. Un giovane di prospettiva che non ha fatto rimpiangere lo sfortunato Di Lorenzo.

NESPOLI: 6,5. Gli attaccanti calabresi non hanno brillato e il merito è anche della difesa granata.

BONFINI: 7+. Una prestazione impeccabile, non ha lasciato un centimetro di spazio agli avanti calabresi.

STRIANESE D.: 7. Questa volta è stato sacrificato nel ruolo di braccetto sinistro, per sopperire alla doppia assenza di Schiavi e Formicola. Ottima la sua prova, anche in appoggio alla manovra. Finisce stremato.

RUGGIERO: 7-. Dona alla squadra l’esperienza di cui ha bisogno. In mediana e con il fischietto si è fatto sicuramente rispettare.

GASSAMA: 7-. Da un po’ di tempo sta giocando con infiltrazioni, adattandosi a più ruoli. A volte temporeggia troppo con la palla perdendo l’attimo propizio. Ottimo l’assist per Cavallo ad inizio gara.

DEL PRETE: 7-. Anche lui non è al meglio ma sta stringendo i denti per portare a termine la stagione. Buona la sua prestazione, arricchita da conclusioni pericolose.

CAVALLO: 6,5. Ha giocato una buona gara con alcuni spunti interessanti, ma si è divorato una ghiotta occasione per portare a casa il risultato pieno. (73’ PASSARIELLO: sv. Viene inserito come punta centrale, purtroppo non è riuscito a essere pericoloso).

ROMANO: 6. Si è dato un gran da fare ma non è riuscito mai a rendersi pericoloso. Il problema è proprio questo. (82’ VITIELLO: sv. Serviva freschezza atletica nei minuti finali per fare interdizione all’assalto finale della Vibonese).

PETRICCIUOLO: 6. Qualche buona giocata ma niente di più. L’attacco è sicuramente la piaga della squadra.

CAMPANA: 6,5. Squalificato, ha seguito la gara dagli spalti. La squadra ha tenuto molto bene il campo in una gara delicata contro un avversario in salute. Sintomatico che sta svolgendo un lavoro certosino per raggiungere l’obiettivo salvezza. Purtroppo le soluzioni individuate per l’attacco non sono state risolutive.