Castelvolturno – Real Normanna 1-2, le pagelle dei granata.

In un clima molto disteso ed ospitale, la Real Normanna non delude le aspettative e pur rischiando qualcosina soprattutto nel secondo tempo, porta a casa i tre punti dimostrandosi cinica ed interessata a seguire solo ed esclusivamente quanto previsto dalla tabella di marcia. Adesso ci sarà una lunga sosta durante la quale si potrà preparare al meglio il gruppo alle ultime due sfide fondamentali per poter decretare l’ingresso ai play off attraverso il vantaggioso secondo posto in classifica.

MEROLA riesce sempre a regalare interventi dal valore di un gol ed esteticamente spettacolari, ricordando le gesta dei portieri anni 80/90. Il tutto, unito al sua modo di partecipare attivamente alla manovra della squadra tipico del portiere moderno, crea un mix rendendolo unico e sempre fondamentale ai fini del risultato finale COMPLETO

CASO NATURALE temuto dagli avversari, hanno tentato di fermarlo in ogni modo spesso ai limiti del regolamento. Ma, come suo solito, non si è mai arreso continuando a sudare la maglia fino all’ultimo secondo ricordando davvero il principe dei Sayan VEGETA

FONTANAROSA la sua crescita è stata evidente a tutti già dalla partita precedente e non poteva che culminare in modo migliore se non con una rete. Mentalmente già proiettato alla prossima gara, dopo la lunga sosta, per dimostrare ancora quanto possa essere fondamentale il suo contribuito nel pieno della forma REDIVIVO

ESPOSITO dimostra tutta la sua bravura la sua forza fisica e la volontà di volere sempre il gol in qualsiasi condizione e che gol!
Sfiora anche la seconda rete, ma quello che più rende felici i tifosi è notare come riesca a trarre sempre qualcosa di positivo anche dalle situazioni peggiori. La frattura al naso non lo ha scalfito anzi ha creato una sorta di ZORRO 2.0

SANCHEZ pratico e determinato è riuscito a forgiare il gruppo con le medesime caratteristiche. Farà di tutto per ottenere il secondo posto matematico magari già dalla prossima gara. SOLIDO

Articolo e foto di Andrea Monteaperto