Serie D, tre tesserati per il Portici per continuare a inseguire la salvezza
16 Aprile 2021Real Agro Aversa, formazione accorta con la lanciata Altamura. Il Bisceglia riabbraccia i normanni
17 Aprile 2021Aversa – Altamura, un precedente targato Sonny Qehajaj.
16/02/2018
Aversa Normanna – Team Altamura 2-1
Un barlume di luce cominciò a filtrare nell’oscurità causata da un girone d’andata senza emozioni e risultati utili.
Nel girone di ritorno la società riuscì ad aggregare al gruppo atleti di livello a basso costo, in modo da poter ambire almeno ad una salvezza quasi insperata.
Dopo la disfatta col Taranto in casa, in un “Bisceglia” sempre più spettrale per l’assenza del tifo Normanno, furono ottenuti risultati positivi grazie alla vittoria in trasferta col Molfetta e al pareggio conseguito a Gragnano, prima della sconfitta con la Cavese, una delle favorite del girone.
Si tornò alla vittoria con Turris e Manfredonia, due delle nostre dirette concorrenti per la gioia della società ma soprattutto dei tifosi che decisero, in piccola parte, di tornare a riempire gli spalti.
Sicuramente la punta di diamante, nonché il trascinatore, prese il nome di Mirko Giacobbe. Talentuoso centravanti che arrivò durante la finestra di riparazione, il quale al giorno d’oggi continua a fare bene nelle del Legnago in C.
Arrivò poi un giovane ragazzo italoalbanese, Sonny Qehajaj; 19enne prodotto del settore giovanile della Casertana, pronto al grande passo che da sempre separa la scuola calcio, solitamente vista come un gioco, dal calcio dei grandi.
Bastarono due minuti agli ospiti per andare in vantaggio con Montemurro. Tra i tifosi sicuramente vi fu un certo malcontento momentaneo, nonostante l’Altamura fosse una delle squadre più forti del girone con Potenza, Cavese e Taranto.
Dal 20° al 25° vi furono cinque minuti di pura gioia, roba che ad Aversa mancava da mesi.
Sonny Qehajaj riuscì a siglare il gol del pareggio prima, e la doppietta personale subito dopo, con l’urlo dei supporters presenti allo stadio a fare da cornice.
Vincere in rimonta contro una corazzata di questo calibro, riuscendo ad arrivare in prossimità della zona salvezza, riempiva il cuore di soddisfazione dopo una buona parte di campionato fitta di insidie.
La voglia di rivalsa fu enorme, peccato però che non riuscì a dare i frutti sperati, causando la retrocessione in Eccellenza e l’inizio di una delle vicende più tristi del calcio aversano, con una squadra giovane abbandonata a se stessa, pronta a fare figuracce in giro per la Campania.
Domenica avremo difronte un Altamura ancora ben organizzato e forte della posizione in classifica. Considerando gli incontri da recuperare infatti, i murgiani potrebbero portarsi a ridosso della capolista Taranto.
Cerchiamo di riorganizzarci mentalmente e fisicamente dopo le sconfitte e gli infortuni rimediati poco prima della pausa forzata causata dal Covid-19.
Se prima potevamo contare su qualche talento, nella rosa attuale ne abbiamo una quantità ingente, il che fa ben sperare per poter affrontare a viso aperto qualsiasi avversario.
SEMPRE E COMUNQUE
FORZA AVERSA 1925
Di Alessandro Abategiovanni