È trascorso armai quasi un mese dall’ultima gara disputata dai normanni, a Portici. Come noto, il campionato di serie D è stato fermato fino alla fine di novembre. La Lega Nazionale Dilettanti in questo periodo ha comunque previsto i recuperi delle gare rinviate per COVID-19, ma sarà difficile che si possano disputare proprio per il numero di positivi ancora elevato. 

Infatti, è già saltato il recupero con il Nardò in programma domenica 15 novembre. La gara è stata riprogrammata per la settimana successiva, il 22, e, conseguentemente, la trasferta di Fasano è slittata a data da definire.

In queste condizioni non ha senso continuare. Questi recuperi fissati, poi posticipati e accavallati con altri recuperi, non fanno certamente bene alla credibilità del campionato, che va indubbiamente salvaguardata.

Lo stop imposto per il mese di novembre non è sufficiente. Capiamo la difficoltà del momento e immaginiamo quanto sia difficile per i vertici della Lega prendere decisioni, quindi non è nostra intenzione puntare il dito. 

La serie D è una categoria dilettantistica in cui si fanno tanti sacrifici, con pochi ritorni economici. Le società non possono andare avanti senza un concreto aiuto finanziario da parte della Lega Nazionale Dilettanti. Sarebbe più opportuno bloccare tutto e riprendere quando la curva epidemiologica lo consentirà.

Anche questa settimana quindi non possiamo occuparci e commentare il calcio giocato. 

In casa Real Agro Aversa c’è movimento e fermento. Patron Pellegrino in settimana ha ribadito ancora una volta le difficoltà economiche che stanno affrontando le società e la necessità di aiuti auspicando la sospensione del torneo per un periodo più lungo. Lunedì il gruppo squadra è tornato ad allenarsi, ancorché decimato dal coronavirus. È rientrato in gruppo Varchetta, lunedì si aggregherà anche Denkovski. 

Diversi i volti nuovi in prova che lasciano intendere ancora novità. Ma non è tutto. Seguiremo con attenzione il corso degli eventi.

Forza Aversa, sempre !