Non riesce l’intento di riscattarsi per il Portici, che in casa propria contro il Gravina non va oltre l’1-3. Una prestazione dalla doppia faccia per gli uomini di Mimmo Panico, che partono con l’handicap di un gol a freddo. Al 3′ infatti gli uomini di Deleonardiis trovano il vantaggio con Di Feo, anticipando i difensori centrali del Portici. Momento di appannamento per il Portici, che all’avvio sbaglia completamente l’approccio. Il Gravina pochi minuti più tardi rischia anche di portarsi sul doppio vantaggio, ma ci pensa Scheaper a chiudere la porta a Chiaradia. Sul finire del primo tempo è ancora occasione per i gialloblù con Gojnaj, ma anche qui l’estremo dei vesuviani dice no. Nel frattempo, però, i ragazzi di Mimmo Panico provano a buttarsi in avanti alla ricerca di un gol che pareggi il risultato e che porti fiducia.

Non riesce, ma Nappo direttamente da calcio di punizione trova il palo, che gli nega la gioia del gol. Ci prova subito dopo Maione, ma anche lui sbaglia Alla ripresa il Portici prova a farsi vedere avanti, alzando, quindi, il baricentro. Arpino e ancora Maione sfiorano il pareggio. Martellone è decisivo. Carnevale viene beffato dal palo, con il pallone che attraversa tutta l’altra senza mai entrare. Nel momento migliore del Portici arriva un’altra grana, perchè al 55′ Messori trova il raddoppio. Ci mette lo zampino Puntoriere, che serve alla perfezione il compagno. Reazione porticese immediata. La squadra azzurra accorcia le distanze al 64′ grazie al solito Maione, che la mette dentro con un colpo di testa provvidenziale. Squadra galvanizzata, ma disattenta. Non chiude gli spazi la formazione di casa, che subisce la pressione avversaria e cade un’altra volta sotto i colpi di Ficara, che al 92′, nello sprint finale degli azzurri trova il gol, suggellando la vittoria e la conquista del San Ciro.

fonte: sportcampania.it