
Real Aversa, l’ex patron Pellegrino: “non sarò io il prossimo direttore dell’area tecnica”
1 Luglio 2023
Real Aversa, chiarite le possibilità di ripescaggio
5 Luglio 2023Sabato 8 luglio a Torre Annunziata la Casa Reale Holding terrà una conferenza stampa con la partecipazione di tutti i suoi componenti.
La società incontrerà stampa e tifosi del Savoia per annunciare l’ambizioso programma del prossimo quinquennio, che come dichiarato in più di un’occasione dal dirigente Nazario Matachione, prevede l’obiettivo della serie D nella stagione 2023/24.
Savoia e Real Aversa saranno inseriti, con ogni probabilità, nello stesso girone del campionato di eccellenza, il raggruppamento A. Già questa circostanza esclude, evidentemente, la possibilità di conseguire lo stesso obiettivo con due compagini costruite potenzialmente per vincere il campionato. Sarebbe una contraddizione in termini anzitutto non accettata da entrambe le tifoserie. La possibilità di promozione diretta è riservata ad una sola squadra, vincitrice del torneo, mentre le 28 squadre seconde classificate nei campionati di eccellenza regionali effettueranno spareggi a livello nazionale. Un’impresa.
Rassegniamoci alla circostanza che con questa società, se non succede il miracolo di una riammissione e/o ripescaggio in serie D, la prossima stagione sarà anonima, di transizione, volendo scongiurare la peggiore delle ipotesi, cioè che sia simile a quella appena trascorsa. Ricordiamo che il Savoia con questa proprietà è riuscito a salvarsi solo nelle ultime giornate, ancorché la Casa Reale Holding sia subentrata a campionato già avviato.
Non voglio essere pessimista e/o disfattista, ma Aversa è una piazza difficile e diffidente, che andrebbe coinvolta con progetti ambiziosi che riaccendano l’entusiasmo della Lega Pro. La tifoseria aversana per sollevarsi dal torpore delle ultime annate ha bisogno di ben altro. La proprietà lo ha sicuramente fiutato e ne ha già acquisito la consapevolezza, non disdegnando all’occorrenza velate ipotesi di possibile disimpegno. La priorità del progetto calcistico della Casa Reale Holding è e resta il Savoia. Non ci sono dubbi.
Tengo fuori dalle mie riflessioni, in questo editoriale, i potenziali interessi extracalcistici che la Holding possa aver fiutato nel territorio aversano.
Spero di sbagliarmi, ma il prossimo campionato di eccellenza, svolto senza essere protagonisti, alimenterà ad Aversa e nella tifoseria aversana ancora più disinteresse. Questo è deleterio nei confronti della speranza della città di poter tornare nel calcio che conta in occasione del centenario, nel 2025.
Siamo sicuramente grati alla Casa Reale Holding per aver provato a salvare il salvabile della scorsa stagione, scivolando purtroppo su una buccia di banana proprio all’epilogo, con una gestione inefficace dei fatti di Ragusa. Ma ora guardiamo avanti, aspettando di conoscere le intenzioni della proprietà per l’immediato futuro.
Caro Principe, cara Holding, Aversa ha una storia millenaria e vuole tornare ad essere protagonista anche nel mondo del calcio. La passione per questo sport in città è stata recentemente dimostrata con i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli.
Forza Aversa, sempre !